Usuário convidado
31 de janeiro de 2023
Il primo impatto fortemente negativo: la struttura si presenta in maniera veramente squallida e deprimente, con le bandiere esposte strappate e slavate. La sala di ingresso rimane fino alla sera a luci spente, illuminata solo dalla luce che filtra dalla porta di ingresso, mentre i corridoi, lunghi e stretti, hanno l’accensione temporizzata manuale (accensione imprescindibile dal momento che altrimenti sono completamente al buio). Il resto del soggiorno è stato un incubo. Ci hanno fatto pagare all’arrivo, cosa che non mi sarei aspettato, ma che a posteriori rivela malafede. Una volta entrati nella stanza, la prima cosa che scopriamo è che la luce all’ingresso della stanza (stanza piccola e claustrofobica, anticipata da un corridoio inutilmente lungo) è fuori uso, costringendo a camminare per il corridoio della stanza con la torcia, dal momento che la luce della stanza, pur funzionando, è bassissima e totalmente irrilevante (abbiamo dovuto usare costantemente le luci accanto ai letti). La stanza, come dicevo, era piccola e claustrofobica, con le pareti macchiate e cavi dietro la tv esposti. Inoltre, essendo sita al piano terra, non era possibile aprire le finestre per cambiare aria durante la notte ed avendo l’aria condizionata all’inizio del corridoio, la stanza rimaneva costantemente calda e soffocante, al punto da svegliarmi ogni notte per il caldo. Anche il bagno piccolo, con cattivi odori (probabilmente reflusso di fogna) che venivano fuori dal water, ma il vero problema viene con il lavandino: appena aperto per lavarci le mani, notiamo che perde, gocciolando per terra. Presentando il problema alla reception mi viene risposto che “ah, lo fa ancora? Oggi è domenica, non possiamo chiamare nessuno, mettete un asciugamano a terra”, asciugamano rimasto a terra fino a mercoledì (quando siamo andati via), perché apparentemente nessuno è passato in quanto il problema ha persistito fino alla fine, con l’aggiunta del lavandino che si otturava facendo accumulare acqua anche solo per lavarsi i denti. Nell’impossibilità di cambiare stanza (apparentemente pieno, anche se il flusso di persone è rimasto basso tutti i giorni), chiediamo di mandare quantomeno qualcuno a pulire, in quanto sui comodini (ma anche sulle tubature dei termosifoni e sulle sedie) c’era una quantità di polvere accumulata (polvere che comunque si vedeva svolazzare controluce in stanza) che indicava che la stanza non veniva pulita da diverso tempo. All’interno di uno dei due comodini era in oltre presente un oggetto non appartenente a noi e apparentemente non utile per la stanza. La colazione povera di alternative, le crostate/torte offerte erano ancora parzialmente congelate, con due succhi diversi sui quali mancavano etichette che li riconoscessero, e la macchinetta del caffè che doveva essere utilizzata dal cliente, senza spiegazioni che consentissero di capire come fare un caffè o un cappuccino. Lo staff delle pulizie -scontroso- era costantemente senza mascherina, rendendosi tot
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